Scritti
 

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Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Il tema della Città continua, proposto dal Convegno di Camerino 2008, punta l'attenzione sul processo di crescita urbana che sta avvenendo in tutto il mondo, pur con modalità diverse, in forma, per così dire, dilagante inarrestabile, incontrollata. Tale processo di diffusione urbana senza forma e senza confini, per le caratteristiche che assume sembra portare ad un radicale cambio della tradizione... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
La visione professionale di Rosario Gigli, a partire dagli anni formativi, è sempre stata duplice: da un lato la ricerca progettuale e dall'altra l'insegnamento. E questo, per un suo innato bisogno di tipo riflessivo, speculativo e comunicativo sul piano intellettuale; badando bene però a non limitare la propria azione alla semplice, immediata enunciazione delle idee, ma seguendo gli effetti di qu... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
«Nell'urbanistica ortodossa gli spazi verdi di quartiere sono venerati in modo assolutamente acritico, pressappoco come i selvaggi adorano i loro feticci»(1) . La feroce critica di Jane Jacobs rivolta, negli anni Sessanta, alla meccanica applicazione dei principi della cultura urbanistica che consentiva il prevalere degli spazi verdi nei quartieri satelliti, come tema caratterizzante il disegno u... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Il libro di Alfonso Giancotti, Tanto al metro quadro, è una riflessione sul fare architettura che egli circoscrive attorno alla propria esperienza, ma se letta all'interno di un'ottica più ampia, essa è anche un'impietosa rappresentazione del modo in cui la disciplina progettuale si rapporta alla realtà contemporanea, restandone fortemente condizionata. Il quadro che l'autore traccia con un pigl... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
La materia che insegno è "Teorie del progetto contemporaneo". Si tratta di un corso teorico non impegnato in forma diretta nel fare progettuale, ma piuttosto nel riflettere criticamente su ciò la sua espressione formale rappresenta in senso concettuale. Questo insegnamento è, altresì, impegnato nell'individuazione dei criteri più opportuni per comunicare alcuni dei contenuti teorici e attinenti al... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Un aspetto caratteristico che mette in luce il sofferto rapporto con la modernità da parte dei progettisti olandesi lungo l'arco dello scorso secolo, e che contribuisce a definire la particolare fisionomia dell'architettura e dell'urbanistica di questo paese, è il loro sistematico, altalenante avanzare tra innovazione e tradizione, tra cambiamento e continuità. Tra le avventurose fughe in avanti e... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
«Comunemente s'intende per restauro», scrive Cesare Brandi nell'incipit della sua famosa trattazione, «qualsiasi intervento volto a rimettere in efficienza un prodotto dell'attività umana»[1]. Nelle pagine seguenti, lo scritto prenderà forma e consistenza teorica attraverso lo svolgersi di una complessa riflessione epistemologica rivolta ora alla tematica della temporalità dell'opera da recuperare... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Uno degli aspetti che caratterizzano la condizione contemporanea sta nella tendenza, da parte dell'universo delle immagini derivate dalla pubblicità e dalle strutture della comunicazione, ad occupare ogni ambito della vita sociale. L'insinuarsi della loro presenza in ogni interstizio della quotidianità, con un andamento simile ad un processo di metastasi in un corpo vivente, è tra le manifestazion... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Ho avuto modo di riflettere sulla tematica del rapporto tra identità e globalizzazione, attraverso la stesura di due miei scritti: Architettura oltre il modernismo, introduzione al testo di Hans Ibelings, Supermodernismo. L'architettura nell'età della globalizzazione; e Architetture come teatro degli sguardi, una riflessione critica su un insieme organico di progetti, realizzati da Vincenzo Gior... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Il termine "import-export" che s'incontra tra le pagine di Architecture and Disjunction, rappresenta un'espressione denotativa della ricerca di Bernard Tschumi. Essa è impiegata in diverse occasioni, sempre per esprimere l'idea dello scambio di esperienze, di incrocio tra culture. Import and Export è, altresì, il titolo che Tschumi dà ad una sua conferenza tenuta a Parigi nel giugno del 1999, in ... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Il rapporto tra architettura e corpo è un tema nei confronti del quale Aldo Rossi, nel corso della sua attività di progettista, manifesterà un costante interesse come afferma nelle pagine della sua Autobiografia scientifica[1]. Da tale relazione, egli saprà trarre fondamentali stimoli che contribuiranno a delineare alcuni tratti caratteristici della sua ricerca. Due sono i modi in cui il corpo, s... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
L'attività di Peter Eisenman è stata oggetto di costante interesse da parte del nostro paese fin dal suo affacciarsi sulla scena internazionale; più precisamente, a partire dall'incisivo inquadramento critico tracciato da Manfredo Tafuri  in Les bijoux indiscrets. Lo scritto, circoscritto al periodo delle houses, cerca di portare alla luce l'intreccio delle radici che ne sostengono l'impianto idea... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Il lungo e faticoso itinerario progettuale e costruttivo che ha caratterizzato lo svolgersi della realizzazione del quartiere di Evora denomi nato Quinta da Malagueira, prende l'avvio nella metà degli anni Settanta. Nonostante il tempo trascorso, la proposta progettuale non ha trovato ancora compiuta conclusione. Tuttavia, essa rappresenta un episodio determinante nell'attività dell'architetto ... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Uno dei segni che ci avverte del profondo cambiamento in atto nella ci viltà contemporanea è la lenta, ma inesorabile trasla zione dei principi teorici del re stauro verso una gamma di nuovi orientamenti, sensibilmente diversi da quelli faticosa mente elaborati in più di un secolo di studi e di riflessioni storico/critiche. Il restauro è un’attività che ha a che fare con la concezione del mondo, ... segue >>
Rivista: L'architetto italiano N° 17
di gennaio febbraio , 2007
Autore: Michele Costanzo
L'attenzione della critica italiana nei confronti dell'architettura olandese è sempre stata rivolta a cogliere ogni possibile indicazione, ogni segno della sua creatività mista ad un concreto realismo, e il libro di Giampiero Sanguigni, Undutchable, ne è una delle più recenti testimonianze. Per tutto il Novecento questo piccolo paese al centro dell'Europa, in varie forme, e scale d'intervento si è... segue >>
Rivista: Parametro N° 261
di gennaio febbraio , 2006
Autore: Michele Costanzo
E' stato finalmente tradotto in italiano un testo teorico molto importante di Bernard Tschumi Architecture and Disjuction, rendendo di più facile accesso un contributo fondamentale per la cultura architettonica contemporanea. Si tratta di una raccolta di saggi in cui l'architetto svizzero ha modo di delineare con estrema chiarezza, il proprio pensiero. Una serie di riflessioni tra loro distinte d... segue >>
Rivista: l'Arca N° 204
di giugno, 2005
Autore: Michele Costanzo
Il tema che Luca Galofaro sviluppa in Artscapes è quello del rapporto tra arte e paesaggio. Un paesaggio visto attraverso lo sguardo creativo e poetico di architetti e di artisti che, a partire dagli anni Sessanta, hanno realizzato una molteplicità di interventi di sua riconfigurazione, uscendo dal white cube, ossia dalle ormai anguste pareti del museo moderno, e andando ad 'occupare' lo spazio es... segue >>
Rivista: l'Arca N° 192
di maggio , 2004
Autore: Michele Costanzo
Dopo i due fortunati saggi This is tomorrow, e Silenziose avanguardie -in cui, nel primo, Luigi Prestinenza Puglisi affronta le vicende dell'architettura contemporanea nel periodo che va dalla metà degli anni Cinquanta alla metà dei Settanta e, nel secondo, ne prosegue lo sviluppo fino al 2001- con il recente Forme e ombre, prende in esame l'arco temporale compreso tra il 1905 e il 1933. In quest... segue >>
Rivista: Rassegna di architettura e urbanistica N° 115/116
di , 2004
Autore: Michele Costanzo
L'attività progettuale di Ernesto Nathan Rogers è quasi inestricabilmente legata con quella dei suoi 'storici' compagni (Gian Luigi Banfi, morto tragicamente a Mathausen, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti), racchiusa in quella ideala e reale "unità" del gruppo BBPR che rappresenterà, per tutto l'arco della loro vita professionale, un punto di riferimento fondamentale (etico, senti... segue >>
Rivista: Parametro N° 250
di marzo aprile, 2004
Autore: Michele Costanzo
Non capita di frequente leggere una biografia dedicata ad un architetto. E' difficile comprendere la ragione di tanto scarso interesse nei confronti di alcuni significativi aspetti della vita, della personalità, del carattere di un autore le cui opere sono spesso, per così dire, dinanzi agli occhi di tutti, rappresentano uno dei tratti caratteristici del nostro paesaggio quotidiano. Ma è un fatto ... segue >>
Rivista: Controspazio N° 108
di , 2004
Autore: Michele Costanzo
Il recente libro di Gabriele De Giorgi, Alessandra Muntoni e Marcello Pazzaglini (i componenti del Gruppo Metamorph), raccoglie un'accurata selezione della loro produzione progettuale realizzata nell'arco di quasi un quarantennio relativa, sia allo stretto ambito della loro ricerca teorica, che a quello professionale. L'operazione non ha (come potrebbe apparire) alcun intento outocelebrativo, qu... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Roma prima Roma dopo Roma, di Giuseppe Cappelli, appartiene a quel filone della saggistica architettonica in cui il riferimento a una città è motivato da una precisa scelta concettuale, volta ad operare un doppio livello di lettura di tipo critico e propositivo: da un lato, l'esame, l'approfondimento di specifiche tematiche della progettazione, che vanno da quelle a scala urbana fino a più circos... segue >>
Rivista: l'Arca N° 192
di novembre , 2003
Autore: Michele Costanzo
La nuova collana Testo & Immagine, diretta da Luigi Prestinenza Puglisi, si differenzia dall'Universale di Architettura fondata da Bruno Zevi (e pubblicata dallo stesso editore), per il formato (non più tascabile), per una veste editoriale più ricca, per l'apparato illustrativo più esauriente, per i testi che sono più succinti, ma con un taglio incisivo e accattivante e, infine, per il fatto non t... segue >>
Rivista: Parametro N° 246/247
di luglio ottobre , 2003
Autore: Michele Costanzo
Il progetto di Frank Gehry per la Nuvola, la nuova sede newyorkese del Guggenheim che dovrebbe sorgere a Manhattan, lungo l'East River, nel tratto meridionale della costa, è l'importante occasione che Zaira Dato Toscano coglie per esaminare a scala ravvicinata alcuni meccanismi dell'officina ideativa dell'architetto californiano (di origine canadese) e, contemporaneamente, per indagare le profonde... segue >>
Rivista: Rassegna di architettura e urbanistica N° 110/111
di , 2003
Autore: Michele Costanzo
Quello che caratterizza l'espressione artistica del nostro tempo, secondo Bernard Tschumi, è la sistematica contaminazione che investe la realtà in ogni suo aspetto, è la confusione dei generi, il senso di instabilità e di continuo cambiamento che determina l'esistere. L'architettura che riassume in sé concetto ed esperienza, spazio e uso, struttura e immagine, non può più considerare tali categor... segue >>
Rivista: Rassegna di architettura e urbanistica N° 109
di , 2003
Autore: Michele Costanzo
Il libro di Gabriele De Giorgi, Affioramenti. Avanguardia e città, come mette in luce il sottotitolo, si sviluppa all'interno di un'area tematica già presa in esame dall'autore nel fortunato saggio La Terza Avanguardia in Architettura, uscito nel 1998. L'aspetto singolare e, a un tempo, sollecitante (soprattutto per chi ha letto il saggio precedente), che l'autore compie nel suo tentativo di appr... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo, Hans Ibelings
La "seconda modernità" è una delle tante definizioni, che è stata attribuita alla produzione architettonica olandese degli ultimi anni. In particolare, essa designa una vasta serie di opere, assai ricca e intrigante, realizzata da una giovane generazione di progettisti; caratterizzata dal senso dell'imprevedibilità, dello stupore, della meraviglia e da una metodologia progettuale essenzialmente ba... segue >>
Rivista: Parametro N° 240/241
di luglio ottobre , 2002
Autore: Michele Costanzo
La New Babylon dell'artista situazionista Constant Nieuwenhuys, raccoglie sotto tale denominazione una serie di progetti, plastici, disegni, mappe, scritti e quant'altro, il cui comune obiettivo è quello di analizzare, descrivere, illustrare un habitat totalmente nuovo, per una società altrettanto nuova. L'intento di Francesco Careri è quello di inserire l'esperienza dell'artista, unitamente alle... segue >>
Rivista: architettura.supereva.com N°
di , 2002
Autore: Michele Costanzo
L'attività di MVRDV ha la peculiarità di svilupparsi all'interno di un'ideale 'zona intermedia' frutto di sovrapposizioni e sottili interscambi tra aspetti concettuali e reali. «Se non ci fosse stato Farmax, WoZoCo's non ci sarebbe stato o sarebbe stato differente», essi affermano, «senza 3D City, Pinault non sarebbe esistito; e, senza Silodam, non saremmo arrivati a Funzionmixer... Perfino i prog... segue >>
Rivista: L'architettura. Cronache e storia N° 561/562
di luglio agosto, 2002
Autore: Michele Costanzo
La rassegna delle opere di Felix Claus e Kees Kaan, che Hans Ibelings presenta nel suo recente libro, copre un arco temporale che va dal 1988 al 2001, ossia dal momento della fondazione del loro studio professionale al presente. Dopo una beve e incisiva introduzione, che punta ad inquadrare la posizione culturale dei due giovani progettisti olandesi all'interno del variegato e composito panorama ... segue >>
Rivista: L'architettura. Cronache e storia N° 557
di marzo , 2002
Autore: Michele Costanzo
Mostri metropolitani di Antonino Terranova, non è un saggio nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto è un esperimento di scrittura sul tema della perdita di forma del paesaggio urbano contemporaneo, dove espressione e contenuto tendono a fondersi in un corpo unico: più precisamente, il 'corpo' testuale punta a conformarsi secondo la materia di cui tratta. Lo stile 'arbasiniano' che Terr... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Direttore della Tate Gallery di Londra dal 1988, Nicholas Serota [1] fa parte di quella ristretta élite di curatori che, provvisti di un ricco bagaglio culturale e di esperienze non strettamente circoscritte all'ambito museale, a partire dagli anni Sessanta hanno cominciato a sperimentare un diverso modo di articolare il rapporto tra arte e pubblico (nonché tra artista e spazio espositivo), intrat... segue >>
Rivista: Parametro N° 235
di luglio ottobre , 2001
Autore: Michele Costanzo
Silenziose avanguardie, è il titolo del recente saggio di Luigi Prestinenza Puglisi, in cui prende in esame un territorio della ricerca progettuale a lui particolarmente caro, ancora scarsamente esplorato dalla storiografia architettonica, quello dell'avanguardia novecentesca. In particolare, l'ambito su cui svolge la sua attenta indagine concerne un definito tratto temporale di tale percorso di s... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
A partire dall'inizio degli anni Novanta, cominciano a delinearsi i tratti di una profonda trasformazione riguardo al modo di concepire l'architettura e ai meccanismi della sua realizzazione. Tra gli elementi caratteristici di questa nuova maniera di essere del progetto, che Hans Ibelings chiama 'supermodernismo'[1], si segnala la totale indifferenza rispetto a fondamentali concetti quali quelli d... segue >>
Rivista: Metamorfosi N° 39
di gennaio , 2000
Autore: Michele Costanzo
Farmax è il primo testo 'teorico' del gruppo olandese MVRDV e si presenta come una raccolta di articoli e progetti, unitamente ad altri scritti e indagini di tipo scientifico, statistico e socio-antropologico relativi alla tematica della densità. Tale filo conduttore attraversa e lega gli eterogenei contributi, fornendo loro una cadenza logica. «Vaste aree dell'Olanda e di altre nazioni», afferman... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Ripercorrendo il lungo itinerario progettuale di Alfredo Lambertucci due aspetti emergono, di fondamentale interesse: l'ap partenenza di ogni sua opera ad un ordine logico, chiaramente delin eato fin dai primi anni della sua attività, e contem poraneamente la ca pacità di riflettere, attraverso i suoi molteplici la­vori, le ten sioni, i dubbi, le crisi e le obiettive vittorie, che hanno scandito l... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
“In una splendida giornata di maggio dell’anno 1868 un signore se ne stava disteso a proprio agio sul grande divano circolare che a quel tempo occupava il centro del Salon Carré, al Museo del Louvre”. Il protagonista della storia, “con la testa appoggiata allo schienale e le gambe distese in avanti, stava ammirando la bellissima «Immacolata Concezione» del Murillo (...). Si era tolto il cappello e... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
Esistono due maniere fondamentali di esercitare la propria osservazione nei confronti di un giardino: quella tutta tesa al godimento dell'immagine d'insieme, una volta raggiunto un punto strategico di osservazione, e quella diretta all'analisi delle minute presenze che sostanziano l’arabesco dei suoi intricati itinerari che spesso inducono, in chi li percorre, ad una sorta di abbandono inseguendo ... segue >>
Rivista: N°
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Autore: Michele Costanzo
"Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. E tuttavia qualcosa risplende in silenzio... 'Ciò che abbellisce il deserto', disse il piccolo principe,' è che nasconde un pozzo in qualche luogo...' Fui sorpreso di scoprire d'un tratto quella misteriosa irradiazione di sabbia. Quando ero piccolo abitavo in una casa antica, e la leggenda raccontava che c'er... segue >>